Un nido trappola per galline

Un nido trappola per galline

La storia dell’avicoltura attraverso i documenti

L’allevamento degli animali domestici nel mondo: le principali specie allevate, le razze, il resoconto della zootecnia raccontata dalle immagini, dalle cronache e dai documenti storici.

 

Un nido trappola è un nido di deposizione realizzato in modo tale che dopo che una gallina vi è entrata rimane confinata fino a quando non viene rilasciata dall’assistente. L’uso di nidi trappola è essenziale nell’allevamento di pollame sia per la produzione di uova che per l’esposizione, dove i registri genealogici vengono utilizzati per selezionare i maschi o le femmine e ha un posto nella selezione di massa per aumentare la produzione di uova. I nidi trappole sono utili per individuare ed eliminare le galline che depongono poche (o piccole) uova e aumentare la resa media della popolazione avicola selezionando i soggetti migliori. Alcuni allevatori di pollame valutano le loro pollastre durante i primi sei mesi di deposizione e usano questo metodo come base per selezionare le galline dedite alla produzione di uova.
Un nido trappola viene utilizzato per 4-5 galline allevate in branchi di 50 o più, mentre sono necessari più nidi trappole per gallina in branchi più piccoli. Le galline individuate singolarmente con matricole e viene compilato un registro relativo alla loro produzione di uova. I nidi dovrebbero essere controllati almeno tre volte al giorno, preferibilmente quattro o cinque volte: sono necessari maggiori controlli soprattutto quando le galline depongono liberamente e durante la stagione calda.
Il nido della trappola di seguito illustrato può essere fissato alla parte inferiore del cassone raccogli feci, con la parte anteriore rivolta verso il recinto e disposto in modo da poter essere facilmente rimosso, oppure può essere posizionato sulle pareti del pollaio. Se il nido è posizionato sotto il cassone, quest’ultimo fungerà da tettoia per il nido.
Quando la gallina entra in questo nido, la sua schiena solleva la porta (c), che rilascia il fermo o grilletto (a) e consente la chiusura della porta. Il fermo deve essere regolato in modo che il suo bordo regga appena la porta, la cui posizione è regolata dalla vite o dal chiodo sul bordo interno inferiore del fermo. Una rondella deve essere posizionata sulla vite (d) tra il fermo e il lato del nido per evitare che questo fermo si attacchi. La lunghezza del fermo che sostiene la porta e la tacca triangolare della porta può essere leggermente variata per galline molto piccole o molto grandi.
(Tratto da una pubblicazione dell’Ufficio Stampa Governo Americano del 1917).

Fonte: biozootec.it