Piccolo allevamento di conigli: 60 conigli all’anno

Piccolo allevamento di conigli

Piccolo allevamento di conigli

Prendiamo in esame un piccolo allevamento in zona montana per la produzione di almeno una sessantina di conigli all’anno. L’azienda dispone di due ambienti: uno di 5,00 metri quadrati (2,50 x 2,00) e un secondo più grande di 15,00 (6,00 x 2,50) metri quadrati. Viene alleva un incrocio locale di razze medie e dispone di gabbie auto costruite.

Considerato che i conigli allevati appartengono a un tipo locale non ben fissato e a lento accrescimento si propone un ciclo che prevede quattro parti all’anno. Si considera di portare a macellazione, per ogni parto, almeno n. 5 capi per coniglia con una produzione media all’anno di n. 20 conigli per fattrice. Con quattro coniglie si raggiungono comodamente 60-80 capi all’anno da destinare alla mensa.

Piccolo allevamento di conigli: riproduzione

Viene utilizzato il locale di 5,00 metri quadrati dove sono collocate n. 5 gabbie: n. 4 per le coniglie (una per ogni femmina) e una quinta per il maschio.
Si procede alla fecondazione di due coniglie a distanza di uno – due giorni una dall’altra.
Dopo la gestazione (30 giorni) la coniglia svezza la prole per 50 – 60 giorni. Lo svezzamento lungo (non i 35 giorni consueti) viene consigliato dato il tipo di conigli che viene allevato per permettere un veloce avvio della crescita e un rafforzamento degli animali.
Terminato lo svezzamento i conigli abbandonano la gabbia per essere allevati a terra. Anche se hanno una differenza di età di 2-3 giorni i 10 conigli (cinque per nidiata) vengono trasferiti a terra assieme formando un unico gruppo.
Dopo il trasferimento dei piccoli le due coniglie cambiano di gabbia (si invertono) e dopo due giorni una, e tre l’altra, sono riportate al maschio per la fecondazione.
A questo punto il ciclo ricomincia.

Piccolo allevamento di conigli: ingrasso a terra

A fine svezzamento i coniglietti sono sistemati in uno dei 4 recinti ricavati nella stanza più grande di 15 metri quadrati. Ogni recinto misura circa 3,00 metri quadrati ed è caratterizzato da un pavimento ricoperto da uno strato di 10-15 cm di paglia. Sono presenti mangiatoie, abbeveratoi e una rastrelliera per le verdure.
Dopo lo svezzamento i conigli (10 capi provenienti di n. 2 nidiate) sono sistemati a terra, su lettiere permanentie utilizzando uno dei quattro box ricavati dal secondo locale di 15 metri quadrati.
Questa soluzione consente di ottenere svariati vantaggi. In primo luogo il benessere degli animali e poi il risparmio nell’acquisto delle gabbie per l’ingrosso favorendo un riutilizzo di vecchi edifici in disuso. Inoltre, la fase di crescita e ingrosso richiede un fotoperiodo ottimale di 6-8 ore di luce al giorno con una intensità non elevata; questo può essere realizzato aprendo gli infissi al mattino e al tramonto per circa tre ore alla volta.
Va poi ricordato che la possibilità di movimento degli animali combinata con la disponibilità di fibra; migliorano le condizioni di vita del coniglio ottenendo buone prestazioni produttive a costi relativamente bassi.
La divisione di questi recinti sarà realizzata con telai in rete o legno pieno alti circa 70-90 cm. La concentrazione degli animali può arrivare a 5-6 capi per mq di pavimento: nel nostro caso 3-4 conigli per metro quadrato.
La lettiera deve essere costituita da uno strato di paglia di avena o altro materiale simile. Per ogni capo allevato all’inizio del ciclo sarà inizialmente necessario distribuire 300-400 gr di paglia. Dopo il primo mese d’allevamento bisognerà ridistribuire la stessa quantità di paglia per compensare quella mangiata dagli animali.

 

Fonte: biozootec.it