Nido per conigli

nido per conigli

Nido per conigli: se la coniglia non prepara il nido

L’attività riproduttiva di una coniglia inizia quando l’animale ha raggiunto all’incirca il 75-80% del peso da adulto (2,8-3-3 Kg) e questo avviene in genere verso la 16^-20^ settimana di vita.
La gestazione dura in genere 31 giorni (29-33); è leggermente anticipata in primavera e può registrare ritardi, anche di 2 giorni, in estate.
Tre giorni prima del parto (28° giorno di gravidanza) è opportuno dare alla femmina la possibilità di preparare il nido per conigli trasferendola in appositi ambienti.

Qui l’allevatore deve mettere a disposizione della femmina un nido e del materiale necessario per imbottirlo: paglia e fieno. Bisogna controllare che la coniglia costruisca un nido accogliente ed abbondante. Certe femmine infatti mangiano la lettiera del nido per conigli; per cui bisogna aggiungerne di nuova, onde evitare che nidi poco imbottiti non riscaldino sufficientemente la nidiata.
Avvicinandosi il momento del parto, la femmina si strappa il pelo dalle cosce, dal ventre; ma soprattutto dal petto e lo unisce al materiale già presente all’interno del nido per conigli, rendendolo più soffice e caldo.

Il parto

Il parto, che non presenta difficoltà e non prevede la presenza dell’allevatore; può avvenire in qualsiasi momento della giornata anche se è più frequente al mattino. Dura una decina di minuti ed i conigli vengono alla luce con gli occhi chiusi, privi di pelo e sordi. Negli intervalli tra le nascite la coniglia libera i neonati dagli invogli fetali (placenta) che ingerisce. Il peso dei piccoli al momento della nascita è di circa 50-60 grammi e in genere il loro numero è di 8-10 (1-23) piccoli per parto. A parto terminato, la coniglia, ripuliti i cuccioli, si strappa altro pelo per ricoprirli e tenerli così al caldo; quindi esce dal nido per conigli per rientrarvi soltanto per l’allattamento che viene fatto una sola volta al giorni per 4-8 minuti.

Se la coniglia, al primo parto, non prepara il nido per conigli si consiglia di tentare una seconda volta e, 2-3 giorni prima del parto; aiutarla togliendo il pelo dal ventre direttamente con la mano simulando l’operazione di un pettine. Se il pelo non si toglie o la coniglia partorisce fuori nido non utilizzatela più per la riproduzione.
Considerando che questi comportamenti abnormi sono in genere genetici verificate l’attività delle “sorelle”; comunque non destinate ne fratelli ne sorelle a produrre soggetti riproduttori ma tutti i loro nati devono essere destinati al macello.

Fonte: biozootec.it