Mangimi per avicoltura

Mangimi per avicoltura

Mangimi per avicoltura a febbraio

A febbraio le oche iniziano l’attività di deposizione mentre le galline continuano a produrre complice anche l’allungamento delle giornate. Le anatre germanate iniziano a breve mentre per faraone e tacchini è necessario aspettare ancora un po’. Perciò, la domanda è: Quali mangimi per avicoltura far mangiare?

Anatre (Germanata)
Le anatre iniziano a breve la deposizione delle uova. Sistematele in un idoneo ricovero per riproduttori ma in ogni caso le uova non devono essere utilizzate per la rimonta.
Durante l’attività riproduttiva le anatre devono essere alimentate con una razione di mangimi per avicoltura in grado di supportare lo sforzo al quale sono chiamate senza favorire l’ingrasso e mantenendo un buon livello di rusticità.
La razione alimentare di mangimi per avicoltura durante questo periodo viene realizzata utilizzando come integratore un mangime per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.

La miscela aziendale viene composta in questo modo:
– mangime per pulcini 50%;
– cereali aziendali (mais, grano, orzo, ecc.) 35%;
– crusca di frumento 8%;
– gusci d’ostrica 7%.
Alla miscela di mangimi per avicoltura viene poi aggiunto sale da cucina in misura di 20 grammi di sale ogni 10 chilogrammi di alimento.
Durante tutta l’attività riproduttiva la razione viene distribuita a volontà il che vuol dire cha le mangiatoie devono essere sempre piene durante tutte le ore del giorno e anche durante la notte dato che le anatre si alimentano anche al buio.
Inoltre le anatre in riproduzione, anche se dispongono di un pascolo inerbito, devono avere sempre a disposizione erbe, verdure e foraggi anche secchi distribuiti in apposite rastrelliere.

Faraone

Per tutto il mese di febbraio le faraone sono ancora in pausa riproduttiva e devono avere la possibilità di razzolare libere sui campi o nel cortile. Curate con attenzione la loro alimentazione distribuendo un’adeguata razione di mangimi per avicultura per faraone in pausa riproduttiva.
Per evitare inutili competizioni tra i capi attrezzate il vostro allevamento con un adeguato numero di mangiatoie. Nelle faraone la rapidità di beccata è sicuramente uno dei fattori che maggiormente contribuiscono alla dispersione dell’alimento sulla lettiera.

L’alimento caduto difficilmente viene utilizzato dalle faraone in un secondo tempo. È pertanto necessaria una scelta accurata sul tipo di mangiatoia da utilizzare. Importante è anche lo spazio che le faraone devono avere a loro disposizione. Se si utilizzano mangiatoie lineari lo spazio disponibile per ogni faraone è di 3 cm per il primo mese, 6 cm per il secondo mese di vita e 8 cm in seguito. Una mangiatoia circolare a tramoggia con piatto di 30 cm è sufficiente per 40-50 faraone. Va ricordato che una mangiatoia lineare di un metro, posta al centro del ricovero dispone di uno spazio mangiatoia di 200 cm. Le faraone possono infatti accedere alla mangiatoia da entrambe i lati.
Quando la mangiatoia e attaccata o appoggiata ad una parete lo spazio mangiatoia diminuisce.

Oche

Le oche iniziano a febbraio la deposizione delle uova. Per ottenere buoni risultati garantite loro un’adeguata alimentazione con i mangimi per avicoltura e un ricovero idoneo.
Per garantire una buona fecondità delle uova è necessaria la presenza di un corso d’acqua o uno stagno. La presenza dell’acqua nell’area di pascolo è necessaria per la riproduzione. In questi casi è consigliabile predisporre una pedana per l’accesso degli animali all’acqua.

Le oche infatti amano lasciarsi scivolare dai bordi del corso d’acqua trasformando così, in poco tempo, l’argine in una “frana di terra”. Si consiglia quindi ci rinforzare i bordi dell’argine con dei pali o dei ciottoli garantendo comunque una dolce corsia (in tavole o pietre) per l’accesso e specialmente il rientro dal bagno.

Dopo il bagno le oche amano riposarsi in ambienti asciutti. È facile infatti osservarle sostare su tronchi morti o ceppi di legno. Per riproporre una soluzione naturale, garantendo il benessere degli animali, si consiglia di sistemare una tavola in legno sul bordo dello stagno e subito le anatre la utilizzeranno per il riposo.

Galline

A febbraio continua la deposizione delle galline. Procedete come già indicato nella raccolta e conservazione delle uova e nelle operazioni di pulizia di quelle destinate all’incubazione, ovviamente sanno incubate solo le uova idonee.
Se disponete di granaglie è possibile realizzare in azienda una razione alimentare su misura. In questo caso è necessario procurarsi del glutine di mais per integrare con amminoacidi essenziali le granaglie aziendali.

In questo caso una miscela aziendale di mangimi per avicoltura può essere così realizzata: mais aziendale spezzato: 62%; soia integrale spezzata: 15%; gusci d’ostrica 8%; pisello proteico spezzato 6%; glutine di mais pellettato e sbriciolato: 6%; riso grana verde spezzato: 3%.
Deve comunque essere sempre disponibile una rastrelliera con foraggi freschi o secchi anche quando le galline dispongono quotidianamente del pascolo.
In alternativa è possibile realizzare una miscela utilizzando un mangime per pulcini. Le caratteristiche medie dei mangimi per avicoltura possono essere le seguenti: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.

I prodotti aziendali sono costituiti da mais, crusca di frumento e devono essere integrati con gusci d’ostrica e sale da cucina.
La miscela di mangimi per avicoltura per polli riproduttori viene così realizzata: 50% di mangime commerciale per pulcini; 35 % di mais aziendale; 8 % di crusca di frumento; 7 % di gusci d’ostrica.
Alla miscela di mangimi per avicoltura viene poi aggiunto sale da cucina in misura di 20 grammi di sale ogni 10 chilogrammi di miscela.

Tacchini

A febbraio le tacchine di due o tre anni sono ancora in pausa riproduttiva. Ospitatele in ambienti idonei e garantite loro una buona alimentazione. Le tacchine infatti non devono ingrassare e quindi deve essere somministrata una razione alimentare in grado di mantenere elevata la loro efficienza riproduttiva.

Una razione adeguata può essere realizzata con cereali locali e integrata con un mangime per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.
La razione può essere così composta: 40% mangime per pulcini al 23% di proteine, 30% di cereali locali misti (mais, grano, orzo, ecc.) e 30% crusca di frumento. La razione deve essere poi integrata anche con sale da cucina in misura dello 0,12% e cioè per una miscela di 10 kg servono 12 grammi di sale.

Per l’ avicoltura la razione deve essere somministrata a metà giornata in modo che le tacchine, all’alba, trovino le mangiatoie vuote e siano spinte a cercare nel prato erbe, semi e insetti.
La razione giornaliera di mangimi per avicoltura deve poi essere integrata anche con erbe e verdure fresche somministrate in un’apposita mangiatoie al fine di garantire un corretto apporto di vitamine naturali.

 

Fonte: biozootec.it