Mangiatoia a tramoggia automatica e il favino
Il favino per la qualità dei suoi semi può essere utilizzato a scopo zootecnico come importante fonte proteica.
Questa leguminosa può essere utilizzata nell’alimentazione delle ovaiole sostituendo la soia in percentuali però non superiori al 10% della razione. Le sue proteine sono infatti caratterizzate da uno scarso contenuto di amminoacidi solforati e da una minore digeribilità.
Alle galline ovaiole si consiglia pertanto la somministrazione di una razione aziendale ottenuta mescolando un mangime per pulcini (composizione media : proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%) con prodotti aziendali nel seguente modo:
mangime per pulcini 40%;
mais aziendale 35%;
favino 10%;
crusca di frumento 8%;
gusci d’ostrica 7%.
Alla miscela così ottenuta viene aggiunto sale da cucina in misura di 20 grammi ogni 10 kg di miscela, la miscela si distribuisce mediante una mangiatoia a tramoggia automatica.
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Se invece non volete utilizzare un mangime per pulcini ma solo prodotti aziendali è possibile realizzare questa razione:
mais aziendale spezzato 62%;
soia integrale spezzata 11%;
favino 10%;
sassolini di carbonato di calcio 8%.
glutine di mais pellettato e sbriciolato 6%;
riso grana verde spezzato 3%.
In ogni caso, oltre al pascolo, alle galline non devono mai mancare foraggi verdi o secchi distribuiti in apposite rastrelliere.
Fonte: biozootec.it