Insetti nell’alimentazione del pollame
Da sempre gli animali da cortile hanno utilizzato le larve e gli insetti nell’alimentazione del pollame stesso, come fonte proteica nell’alimentazione.
L’eccessiva burocrazia, dimenticandosi forse delle nostre tradizioni; ha pensato che l’utilizzazione di insetti nell’alimentazione del pollame possa procurare danni alla salute degli stessi animali o dei consumatori.
Una sperimentazione canadese, durata 4 anni, ha dimostrato che l’utilizzazione delle larve di mosca (Black fly soldier); nell’alimentazione del pollo non provoca assolutamente danni ne ai consumatori, ne agli animali e neppure all’ambiente.
I controlli fatti dall’Agenzia canadese (Cfia – Canadian food inspection agency) e dalle Autorità statunitensi (Fda – Food and drug administraion) hanno quindi determinato l’autorizzazione, sin da quest’anno; al’utilizzo della farina di insetti nell’allevamento dei polli (Canada) e del salmone (Stati Uniti).
Diversa è invece ancora la situazione in Europa dove l’impiego di farine di insetti nell’alimentazione del pollame non è possibile a causa di una regolamentazione antiquata e conservatrice.
Eppure i vantaggi sono innumerevoli. Il loro impiego può contribuire a ridurre la dipendenza dall’importazione di farine proteiche: 40 milioni di tonnellate all’anno. Considerando che la principale fonte proteica vegetali deriva dalla soia questo vuol dire anche non utilizzare alimenti transgenici dell’alimentazione del pollame.
Gli insetti sono una naturale risorsa proteica nell’alimentazione del pollame.
Le larve sono allevate su substrati ottenuti con scarti dell’alimentazione che altrimenti sarebbero destinati alla discarica; al compostaggio o all’utilizzo energetico, con perdita del loro valore nutrizionale.
Non esistono neppure pregiudizi da parte dei consumatori dato che da un’indagine è emerso che il 70%; degli intervistati hanno dichiarato di essere favorevoli al’alimentazione degli animali con farine prodotte da insetti.
L’utilizzo di farine di insetti può inoltre favorire lo sviluppo di un’economia circolare.
Nonostante tutto ciò in Europa esistono ancora due regolamenti che vietano l’utilizzo di insetti come fonte proteica per l’allevamento di animali; destinati all’alimentazione umana e l’allevamento di insetti su scarti della ristorazione o su letame.
Fonte: biozootec.it