Induzione alla cova

Induzione alla cova

Induzione alla cova

Per favorire l’induzione alla cova una chioccia è necessario disporre di animali (tacchine o galline) sessualmente mature è indurle alla cova.
Si prendono dal pollaio alcune galline (o tacchine): le più calme e quelle che rimangono più tempo nel nido. Queste vengono sistemate nelle cassette per la cova, imbottite di fieno, che vanno riposte in una camera buia. Gli animali rimangono chiusi per 24 ore per indurre alla cova e poi liberati per 15-20 minuti per consentire loro di mangiare; defecare e fare il bagno di sabbia. Le chiocce vengono riposte per altre 24 ore nella cassetta al buio e quindi liberate per 15-20 minuti il giorno successivo. Al terzo giorni le chiocce che hanno l’istinto alla cova ritorneranno da sole nel nido; in caso contrario è inutile continuare e si devono scegliere altri animali.

Quando le chiocce manifestano l’istinto alla cova è possibili sistemare le uova feconde all’interno del nido e l’induzione alla cova è completa. In base alla specie e alla razza della chioccia possono essere affidate, per la cova, una diversa quantità di uova. Per tutto il periodo di cova le galline accudiscono con cure le uova girandole più volte al giorno con le zampe impedendo che l’embrione si attacchi al guscio. Ogni giorno l’allevatore deve aprire la cassetta per la cova per circa 20 minuti per consentire alle chiocce di mangiare, bere, defecare e pascolare per alcuni minuti. Le galline ritornano da sole nel nido per continuare la cova.

Le uova nell’ arco del tempo

Dopo tre settimane (o giorni diversi in base alla specie di uova incubate) le uova schiudono dei soffici pulcini che iniziano a pigolare e a muoversi. Se non è stato fatto in precedenza è questo il momento di sistemare la cassetta per la cova all’esterno in una zona tranquilla inerbita. I pulcini, almeno per i primi 10 giorni, possono quindi pascolare con tranquillità nel parchetto esterno;  andandosi a riparare dalla chioccia non appena intravedono qualche pericolo.

Dalla seconda settimana la chioccia e i pulcini possono pascolare liberamente nel cortile in cerca di insetti ed erbe. È opportuno comunque garantire, al gruppo di animali, un riparo notturno che può essere realizzato da un’arca. All’interno dell’arca, e su tutta la superficie, devono essere sistemati dei posatoi (non necessari per pulcini di oca e anatra); perché già dal secondo mese di vita i polli (anche faraone e tacchini) amano riposare appollaiati. In questo periodo; quando i polli hanno raggiunto le 8 settimane di vita; le chiocce possono essere allontanate e destinata ad un altro ciclo di cova.

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Fonte: biozootec.it