Gallina settembrina dalla tradizione ai giorni nostri

Gallina settembrina

Gallina settembrina

Secondo le nostre tradizioni le galline devono nascere in primavera e iniziano così la deposizione in autunno cioè ad ottobre. L’anno avicolo infatti inizia ad ottobre di ogni anno e termina a settembre dell’anno successivo. Fatta la regola però ecco che nascono tante varianti. Una di queste è la gallina settembrina.
Un tempo, quando le chiocce covavano nei cortili, capitava che a settembre, improvvisamente, comparivano dei pulcini nati dall’ultima covata dell’anno. Sbucavano dai cespugli dove la chioccia si era nascosta per covare e razzolavano dappertutto in cerca di semi e insetti.

Erano sicuramente pulcini molto resistenti perché le chiocce che portavano a termine l’ultima covata a settembre erano le migliori, le più resistenti, quelle che producevano di più.
In base alle tradizioni il destino di questi pulcini era quello di finire nella tavola a Natale: solo i maschi però come galletti giovani in alternativa al cappone che non tutti potevano permettersi.
Le femmine in genere venivano allevate per tutto l’inverno e a primavera, raggiunta la maturità sessuale, iniziavano la deposizione: erano le pollastre di Pasqua.

Questa tradizione viene riproposta e, a Conche di Codevigo (Padova), presso un allevamento biologico, possono essere prenotati pulcinotti (maschi e femmine a collo nudo e quindi con pelle sottile) all’età di 30-40 giorni e ottenere il galletto di Natale e la gallina settembrina che inizierà a produrre la prossima Pasqua.

 

Sfoglia il nostro catalogo prodotti

Fonte: Biozootec