Comportamento dei galli

Comportamento dei galli

Comportamento dei galli

A volte può succedere che, nel cortile, improvvisamente un gallo aggredisca le persone a colpi di speroni e ali. Questo comportamento dei galli, una volta acquisito, non può essere modificato e prende il nome di “imprinting”.
Con questo termine, appunto imprinting, viene chiamata una modalità di apprendimento (per impressione o stampigliatura), che avviene nei primissimi giorni di vita, in cui l’animale è particolarmente “impressionabile” dal primo oggetto in movimento che vede (o fiuta o sente) e sul quale dirigerà, successivamente, determinate reazioni istintive, considerandolo un proprio simile. Particolarmente sviluppato negli uccelli nidifugi, l’imprinting è stato studiato da K. Lorenz dimostrando la reazione di inseguimento di un particolare oggetto da parte dei pulcini, del pollo domestico e delle anatre.

Questa reazione è scatenata dall’esposizione del pulcino, anche per breve tempo, purché nelle prime ore di vita; all’oggetto stesso, al quale esso resterà legato per tutta la vita, considerandolo quindi un simile. La ricaduta di tale processo è che, nella vita adulta, il pulcino rivolgerà il suo comportamento sociale e sessuale all’oggetto appreso per imprinting. In natura, quindi, l’imprinting ha la funzione di permettere al pulcino l’identificazione della propria specie.
Nel cortile il gallo esercita un’azione dominante sulle galline che difende dall’eventuale presenza di altri galli. Se il gallo ha subito un imprinting all’uomo riconosce la massaia come simile e quindi competitore nel cortile attaccandola a colpi di speroni o ali.
Questo comportamento non può essere modificato e quando l’aggressività del gallo diventa pesante specialmente nei confronti dei bambini è consigliabile allontanarlo.

 

Fonte: biozootec.it