Centro di imballaggio delle uova

Realizzazione di un Centro di imballaggio delle uova

L’azienda agricola che effettua l’allevamento di galline ovaiole e che produce uova può dotarsi di un proprio centro d’imballaggio riconosciuto ai sensi del Reg. CE 853/04 applicando la marchiatura prevista dai Regolamenti (CE) n. 1234/2007 e n. 589/2008 per essere classificate e per la loro successiva commercializzazione.
Sono strutture in cui le uova vengono raccolte per le successive lavorazioni:
– separazione delle uova rotte o difettose da quelle integre;
– selezione e calibratura in base al peso;
– confezionamento ed etichettatura;
– vendita e spedizione.

Caratteristiche centro di imballaggio delle uova

L’autorizzazione ad operare come Centri d’Imballaggio uova è stata delegata alle Regioni e Provincie autonome. Di conseguenza per il rilascio dell’Autorizzazione ogni soggetto deve presentare domanda secondo le modalità previste da ogni Regione.
Per realizzare a livello aziendale un Centro di imballaggio è necessario disporre di idonei locali.
Prima di tutto questi devono essere: adeguatamente aerati e illuminati, facilmente lavabili e disinfettabili, protetti da brusche variazioni di temperatura; per variazioni di temperatura si intendono specialmente le temperature estive e quindi il locale deve essere provvisto di un impianto di condizionamento ambientale. A tale scopo è sufficiente un condizionamento domestico.
La normativa non prevede dimensioni specifiche per questi locali e neppure indica il numero di locali necessari: se uno o più di uno. Quindi, per un piccolo numero di galline (es. 250 capi) è sufficiente un locale di 25 – 30 metri quadrati eventualmente diviso in due: un locale riservato alla manipolazione e uno al deposito uova.
Naturalmente il locale deve essere mantenuto in ottimo stato di efficienza ed igiene e quindi deve essere facilmente lavabile.

Attrezzature necesarie:

Per quanto riguarda le attrezzature un centro per l’imballaggio delle uova deve essere così attrezzato:
–    un impianto per la speratura adatto all’uso, automatico o permanentemente assistito che consenta di esaminare separatamente la qualità di ciascun uovo, o un’altra attrezzatura adeguata;
–    un dispositivo per la valutazione dell’altezza della camera d’aria;
–    un’attrezzatura per classificare le uova in base alla categoria di peso;
–    una o più bilance omologate per pesare le uova;
–    un sistema per la stampigliatura delle uova.
Ai centri di imballaggio, infine, è attribuito dal Mipaaf un codice identificativo (composto da sigla IT, codice ISTAT di Provincia, numero progressivo a 3 cifre) affinché venga riportato sugli imballaggi.

 

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Fonte: Biozootec