Alimentazione per gallinacei con il siero di latte di capra
Il siero di latte è la parte liquida del latte che si separa dalla cagliata durante la caseificazione. Il latte è utilizzato per produrre la ricotta, come additivo in altri prodotti alimentari e di pasticceria. Il siero può essere utilizzato come nutrimento per il pollame e altri animali da cortile.
Se consideriamo la frazione secca del siero, questa contiene lattosio (50-75%), proteine (circa 8-14%) sali minerali (6-8%) e tracce di lipidi, oltre ai prodotti di degradazione del lattosio (acido lattico, glucosio, galattosio) in proporzione variabile a seconda del processo di caseificazione. Il siero del latte è anche un’ottima fonte di proteine. Le proteine del siero di latte possono essere presenti in differenti concentrazioni e sono particolarmente ricche di amminoacidi ramificati. Il siero viene comunemente utilizzate anche nell’alimentazione zootecnica e nell’alimentazione per gallinacei e in questo caso la percentuale proteica si attesta intorno al 35% circa.
Nell’utilizzare il siero di latte di capra nell’alimentazione per gallinacei non bisogna però dimenticare che circa il 93% è costituito da acqua. Pertanto per 100 grammi di prodotto intero si devono calcolare circa 25 Kcal (il mais ne ha circa 350 per 100 grammi di prodotto), 4,5 grammi di carboidrati (quasi tutti zuccheri) 0,1 grammo di grassi e 0,7 grammi di proteine.
Come sali minerali più importanti troviamo il calcio, il fosforo, il potassio. Durante la fase finale dell’allevamento o di finissaggio con il siero di latte di capra si realizzano pastoni da somministrare ai gallinacei. Nella formulazione della razione si considerano 2 o 3 parti di miscela da mescolare con una parte di siero di latte di capra.
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Fonte: Biozootec