Alimentazione del tacchino

Alimentazione del tacchino

Alimentazione del tacchino in riposo riproduttivo

L’attività riproduttiva dei tacchini può essere protratta per tre anni, nel caso delle femmine, e per due nel caso dei maschi. Le tacchine iniziano la deposizione delle uova a metà marzo e continuano fino a tutto il mese di agosto.

Da settembre a inizio marzo i tacchini, che non sono destinati alla mensa. Pascolano nel cortile e nei prati in attesa della nuova stagione riproduttiva. Durante questo periodo devono recuperare le energie e specialmente non ingrassare. L’alimentazione del tacchino deve pertanto essere ben bilanciata per evitare che gli animali arrivino alla prossima primavera non preparati. È pertanto necessario somministrare, durante questi sei mesi circa, una razione di riposo.

Composizione della razione

Una alimentazione del tacchino adeguata può essere realizzata con cereali locali e integrata con un mangime per pulcini con la seguente composizione media: proteine grezze 23%; grassi grezzi 3-4%; fibra grezza 4%; ceneri 7-8 %; metionina 0,4%.

La quantità di cibo può essere così composta: 40% mangime per pulcini al 23% di proteine, 30% di cereali locali misti (mais, grano, orzo, ecc.) e 30% crusca di frumento. La quota di cibo deve essere poi integrata anche con sale da cucina in misura dello 0,12% e cioè per una miscela di 10 kg servono 12 grammi di sale.
La razione deve essere somministrata a metà giornata in modo che le tacchine, all’alba, trovino le mangiatoie vuote e siano spinte a cercare nel prato erbe, semi e insetti.
La porzione giornaliera deve poi essere integrata anche con erbe e verdure fresche somministrate in un’apposita mangiatoie al fine di garantire un corretto apporto di vitamine naturali.

 

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Fonte: Biozootec