Alimentazione dei magroncelli: maiali fino a 50-60 kg. di peso

Alimentazione dei magroncelli: maiali fino a 50-60 kg. di peso

Innovazioni di processo per ottenere prodotti competitivi e sostenibili

Consigli, indicazioni, suggerimenti ed esperienze su come alimentare correttamente giovani maiali allevati con metodo tradizionale nel rispetto del loro benessere, dell’integrità ambientali e della salubrità delle produzioni.

 

Nell’allevamento tradizionale, o familiare, del maiale gli animali sono acquistati in genere al peso di 25-35 kg. All’arrivo in azienda sono quindi trasferiti nella porcilaia e allevati su paglia per circa 2 mesi sino al raggiungimento del peso medio di 50-60 Kg. Questa fase viene chiamata allevamento del “magroncello”.
Ai suinetti dopo l’arrivo in azienda deve essere distribuita solo acqua di bevanda. Solo il giorno seguente è possibili iniziare la loro alimentazione.
In questo periodo gli animali sono alimentati a volontà e mostrano una crescita media giornaliera di circa 0,50 kg. Durante questi due mesi possono essere alimentati con ma mangime commerciale oppure è possibile realizzare una miscela aziendale. Questa è costituita da cereali miscelati con un nucleo con queste caratteristiche medie: proteine grezze 27%, ceneri 12-13% e fibra grezza 5%. La razione giornaliera dei suini magroncelli, da distribuire asciutta, è così costituita: cereali aziendali 45%, nucleo 40%, cruschello di grano 15%.
Per verificare se la razione distribuita è sufficiente basta osservare la velocità di ingestione degli alimenti. Se dopo 30 minuti dalla somministrazione del pasto resta ancora alimento non consumato significa che si sono già superati i fabbisogni alimentari.
Il locale deve poi essere attrezzato con una rastrelliera per la distribuzione dei foraggi e delle verdure.
Anche per il maiale l’acqua è un elemento molto importante per l’alimentazione. Il suo fabbisogno quotidiano si aggira attorno al 10% del peso dell’animale.
Ogni porcilaia, o recinto d’allevamento, deve disporre di un abbeveratoio che viene collocato ad una distanza di almeno 20 cm. per consentire l’accesso degli animali all’acqua.

Fonte: biozootec.it