Management e benessere dell allevamento cunicolo
Lo scopo dei due progetti di ricerca compendiati in questo Quaderno è stato quello di valutare gli effetti del management e della qualità dell’ambiente di allevamento sulle performance di crescita e sul benessere del coniglio.
Il progetto CUNISVEZZ
Il progetto CUNISVEZZ, in particolare, è stato sviluppato con l’obiettivo di studiare l’influenza dell’età di svezzamento; della composizione della dieta e dell’addizione alla stessa di prodotti ad azione acidificante sulle performance di crescita del coniglio e sulla composizione della microflora ciecale. Per il primo aspetto sono stati confrontati gli effetti di due differenti età di svezzamento abbinate a due specifiche diete caratterizzate, soprattutto, da una diversa composizione in termini di amido e lipidi.
Gli aspetti
I dati raccolti hanno evidenziato che il ricorso ad una dieta caratterizzata da una ridotta concentrazione di amido e da un maggior livello di lipidi. Questo, è più rispondente alle reali esigenze nutrizionali del coniglio nelle prime fasi di assunzione dell’alimento solido non influenza i pesi alla macellazione. Durante la fase di accrescimento, momento in cui la patologia enterica si manifesta negli allevamenti commerciali con conclamata intensità; lo svezzamento anticipato può comportare una riduzione della mortalità riconducibile, probabilmente; al precoce sviluppo dell’attività fermentativa ciecale che si verifica promuovendo l’ingestione di alimento solido. La composizione della dieta, invece, pur modificando sostanzialmente la digeribilità dei diversi principi alimentari e dell’energia; non sembra influenzare la mortalità e la composizione della microflora ciecale studiata nella presente prova.
Per il secondo aspetto è stato testato, nel periodo che segue lo svezzamento; un estere degli acidi formico e lattico già in uso in altre produzioni zootecniche. Attualmente, infatti, l’acidificazione rappresenta uno degli approcci più utilizzati per ridurre il ricorso agli antibiotici in coniglicoltura.
Dai risultati della prova, condotta su un cospicuo numero di animali; si è potuto evincere che l’addizione alla dieta per conigli da ingrasso di una miscela di acidi organici può determinare incrementi ponderali più elevati, indici di conversione più favorevoli nelle fasi finali del periodo di ingrasso e performance alla macellazione migliori, senza però riuscire a controllare o mitigare le conseguenze delle forme enteriche proprie del periodo post-svezzamento.
Il progetto CUNIBENE
Il progetto CUNIBENE, invece, è stato condotto con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sul benessere animale in coniglicoltura attraverso l’individuazione di specifici indicatori; la successiva messa a punto di protocolli operativi per la valutazione dello stato di benessere in allevamento.
Nell’ambito del progetto sono stati dapprima individuati gli indicatori (di tipo manageriale, ambientale, produttivo, fisiologico e sanitario); più idonei al fine di attestare lo stato di benessere dei 5 conigli all’ingrasso nelle diverse tipologie di allevamento intensivo esistenti nella nostra regione.
L’insieme dei dati registrati per ogni singolo indicatore in un numero elevato di aziende commerciali è stato quindi utilizzato per stabilire un protocollo “a punteggio” che è stato impiegato;
in aziende rappresentative dei diversi sistemi produttivi; nelle fasi di verifica per stabilire le reali condizioni di benessere in cui vengono abitualmente allevati gli animali e per definire le possibili interazioni esistenti fra gli aspetti produttivi e il benessere in allevamento. Le conoscenze acquisite nel corso del progetto CUNIBENE, opportunamente sviluppate; potranno permettere l’individuazione; la messa a punto di linee-guida di allevamento in grado di differenziare i prodotti finali non solo sulla base di una valutazione commerciale; ma soprattutto degli aspetti che coinvolgono l’allevamento nel suo complesso; quali la sicurezza alimentare, il benessere animale e la tutela dell’ambiente.
Riassunto della pubblicazione “Management e benessere dell allevamento cunicolo” in allegato QUI